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    ELENCO DELLE RAPPRESENTAZIONI TEATRALI

                            

          L’elenco  delle  rappresentazioni teatrali di Manfroce,  qui riportate  in  ordine

cronologico,  è  da considerare incompleto, sebbene includa le più significative tra  

quelle  finora  conosciute.   Il  compositore   palmese,  come  si  è  visto,  ebbe  un

felicissimo avvio di carriera, e  in  tutto sembrò  essere assecondato dalla  buona

sorte: ottima fu la compagnia della cantata Il natale d’Alcide, ottima quella che si  

cimentò  nell'Alzira, e  perfetta o quasi perfetta quella che presentò l’Ecuba al San

Carlo.  In tempo successivo altre compagnie eseguirono  l’Alzira  in numerosi teatri

italiani, ma non sempre furono all’altezza del compito; l’opera fu manipolata, il ruolo

di  Zamoro  si  affidò  anche  a  qualche  castrato,  e  non  dei  migliori  in  circolazione,

cosicché, alterata, e soggetta ai repentini mutamenti del gusto musicale, dopo circa un

decennio scomparve dai cartelloni.  

           Questo  melodramma  lasciò tuttavia  un’impronta  incancellabile  nella storia del nostro

teatro lirico, anche perché fu cantato dai più prestigiosi interpreti  di  quel periodo storico,  che ebbero

poi tanta parte nell’affermazione del repertorio rossiniano e di altri compositori. I nomi di codesti famosi

esecutori, suddivisi per categoria di voce,  sono quelli appresso indicati:

Lavori Teatrali

Soprani: Colbran Isabella (1785-1845) – Bertinotti Radicati Teresa (1776-1854) – Dardanelli Girolama – Festa Maffei Francesca

(1778-1839);

Contralti: Malanotte Montresor Adelaide (1785-1832) – Massei Carolina (1781-1862) – Sessi Marianna (1776-1847) – Pisaroni Benedetta -  Rosmunda (1793-1872) - Marchesini Maria (1774-1856) –– Giorgi Righetti Geltrude (1793-1862); Sopranisti (musici): Guerra Michele – Testori Angelo; 

Tenori: David Giovanni (1790-1864) – Chizzola Gaetano  – Tacchinardi Nicola (1772-1859) –Curioni Alberico (1785-1885) – Ronconi Domenico (1777-1839);

Baritenori: Crivelli Gaetano (1768-1836) -  Nozzari Andrea ( 1775-1832) – Garcìa Emanuele (1775-1832) - Calvari Berardo, detto Winter;

Baritoni/Bassi: Benedetti Michele (1778-?) – De Begnis Giuseppe (1793-1849) – Pellegrini Felice (1774-1832).

          

         Considerando che i teatri delle piccole città tralasciavano di far stampare il libretto, e non si curavano neppure di archiviare altro materiale documentario, idoneo a testimoniare l’attività svolta, si può ben ritenere che ci furono altre rappresentazioni dell’Alzira  si hanno vaghe notizie di recite avvenute  a Parma nel 1816 e a Lucca nel 1822, al teatro Apollo di Roma nel 1823), che ebbe un momento di grande diffusione. Forse fu data anche all’estero, dove i teatri erano soliti ospitare i lavori più acclamati degli operisti italiani.

           Benché rappresentata in due teatri milanesi, al Re e al Carcano, l’Alzira non è approdata alla Scala, e tuttavia le volte di quel famoso teatro hanno echeggiato delle melodie di Manfroce il 23 aprile 1824 in occasione di un’Accademia vocale (Cfr. Giovanni Chiappari, Serie cronologica delle rappresentazioni drammatico-pantomimiche poste sulle scene dei principali teatri di Milano..., ed. G. Silvestri, Milano, s.d., parte I), durante la quale il tenore Francesco Bonola e il soprano Tosini eseguirono il duetto Quel pianto che ognora dal ciglio ti scende (Alzira-Gusmano – atto I), e si trattò dell’ultimo pezzo in programma. Ma anche nei centri minori ci si ricordò per parecchi anni dello sfortunato compositore, e ne è prova che i responsabili dell’Accademia Filarmonica di Lugo di Romagna, in data 26 luglio 1829, come testimonia un documento coevo, nel corso di un concerto vocale e strumentale, inclusero al termine della seconda parte, e come quinto pezzo, una non individuabile  “Sinfonia concertata del Sig. Maestro Manfroce Napolitano.”

Manifesto dell’Accademia Filarmonica di Lugo.

Benché molto sia stato fatto nell’ultimo cinquantennio, sul conto di Manfroce  resta ancora molto da scoprire. Allo stato attuale delle ricerche, la serie cronologica degli spettacoli  teatrali che lo riguardano è la seguente:

 

 

►1809 – 15 agosto -  NAPOLI - TEATRO SAN CARLO

 

Il Natale di Alcide (cantata)

 

Librettista: Gabriele Rossetti - Atti: uno – Scenografo: Antonio Niccolini – Inventore   delle macchine: Lorenzo Smiraglia – Inventore e direttore del vestiario: Pietro Ricci.

 

Personaggi e interpreti: Giove (Gaetano Crivelli) – Chirone (Felice Pellegrini) – Giunone (Carolina Massei) – Mercurio (Marianna Sessi).

 

                               

►1810 – 10 ottobre – ROMA - TEATRO VALLE

 

ALZIRA

 

DRAMMA SERIO PER MUSICA / DA RAPPRESENTARSI  /  NEL TEATRO VALLE / Degl’illustrissimi Signori Capranica / NELL’AUTUNNO / DELL’ANNO 1810 / Roma MDCCCX / Nella Stamperia di Crispino Puccinelli / presso S. Andrea della Valle. / Con licenza de’ Superiori - Librettista: Gaetano Rossi (revisione di Jacopo Ferretti) – Atti: due

 

Personaggi e interpreti: Alvarez (Vincenzo Zappucci) – Gusmano (Nicola  Tacchinardi) – Zamoro (Adelaide Montresor Malanotti) – Montezo (Pio Botticelli)  Alzira (Isabella Colbran) - Emira (Olimpia Dedottis).

 

 

►1810 – 22 novembre – ROMA - TEATRO VALLE

 

ARMIDA

 

Cavatina, scena ed aria con cori, poesia di Giacomo Ferretti, romano, musica di Nicola Manfroce napolitano ecc. Libretto di 8 pp. – Editore: C. Puccinelli – Composizione per la beneficiata di Adelaide M. Malanotti, e forse eseguita in occasione di una rappresentazione dell’Alzira.

 

 

► 1811– 5 settembre – MONZA -  TEATRO DEI SIGG. PALCHETTISTI

 

ALZIRA 

 

DRAMMA SERIO PER MUSICA / DA RAPPRESENTARSI NELL’AUTUNNO DEL  1811 / IN MONZA / NEL NUOVO TEATRO DE’ SIGG.  PALCHETTISTI PROPIETARIJ / SOTTO GLI  AUSPICJ DI S.A.I. il Principe Vice-Re 

d’Italia / Monza / DALLA STAMPERIA DI LUCA  CORBETTA  / Contrada di s. Pietro m.   

-  Scenografo: Alessandro Sanquirico – Impresario: Carlo Balocchino

 

Personaggi e interpreti: Alzira (Maria Marchesini) – Gusmano (Domenico Ronconi) -  Zamoro (Adelaide M. Malanotti) – Alvarez  Gaetano Marconi – Montezo (Ferdinando  Auletta) - Emira (Anna Franconi).

 

 

 

►1812 – 20 dicembre – NAPOLI -  TEATRO SAN CARLO

 

ECUBA

 

TRAGEDIA PER MUSICA, / IN TRE ATTI / RAPPRESENTATA PER LA  PRIMA VOLTA NEL REAL TEATRO / DI S. CARLO / NELL’INVERNO DELL’ANNO 1812. / NAPOLI./ DALLA TIPOGRAFIA DEI FRATELLI MASI. / Largo del castello nuovo, n. 20. - Librettista: Giovanni Schmidt – Scenografo: A. Niccolini - Macchine: Smiraglia – Vestiario

P. Ricci – Direttore d’orchestra: Giuseppe Festa.

                           

Personaggi e interpreti: Priamo (Andrea Nozzari) – Achille (Emanuele Garcìa) –  Ecuba (Maria Marchesini) – Polissena (Teresa Borroni) – Teona (Elisabetta Pinotti) –  Antiloco (Raffaele Ferrari) – Un duce greco (Gaetano Chizzola) -  Ifisa (N.N.)

 

Il libretto dell’Ecuba è la versione italiana fatta dallo Schmidt dell’analogo libretto di Jean-Baptiste-Gabriel Milcent,  ed entrambi figurano riprodotti da Piero Mioli in Il grande libro dell’opera lirica – I cento migliori libretti della tradizione operistica italiana, ed. Newton, Roma, 2001.

Il libretto dell’Ecuba, data al Teatro San Carlo di Napoli nel 1812.

►1813 – Autunno – FIRENZE - TEATRO DI VIA DELLA PERGOLA

 

ALZIRA

 

dramma serio per musica / da rappresentarsi / nell’imperial teatro / di via della pergola / l’autunno del 1813   /  SOTTO LA PROTEZIONE / DI SUA MAESTà / NAPOLEONE I / IMPERATORE  DEI FRANCESI / RE D’ITALIA /  E PROTETTORE DELLA CONFEDERAZIONE / DEL RENO / FIRENZE / PRESSO GIUSEPPE FONTASINI E FIGLIO -  Impresario: Pietro Boschi ( La stagione fu inaugurata il 5 settembre). 

 

Personaggi e interpreti:  Alzira (Rosmunda Pisaroni) – Gusmano (Luigi Mari)  –      Zamoro (Felice Vergè) – Alvarez (Vincenzo Mattamori) – Montezo (Luciano Bianchi) - Emira (Teresa Mori)

Il libretto dell’Alzira, data alla Pergola di Firenze nel 1813

►1816 – estate – MILANO TEATRO CARCANO

 

ALZIRA

 

Personaggi e interpreti: Alzira (Marianna Bagarotti)  – Gusmano (Alberico Curioni) –  Zamoro, “da primo  uomo”  (Maria Marchesini )– Alvarez (?)– Montezo (Asdrubale Weber)  – Emira(?)

 

►1816 – estate –  MILANO - TEATRO RE IN SAN SALVATORE

 

ALZIRA

 

Personaggi e interpreti: Alzira (Marianna Bagarotti)  – Gusmano (Alberico Curioni) –  Zamoro, “da primo  uomo”  (Maria Marchesini )– Alvarez (?)– Montezo (Asdrubale Weber)  – Emira (?)

 

 

►1816 – estate – BRESCIA - NUOVO GRANDE TEATRO

 

ALZIRA

 

 

DRAMMA SERIO PER MUSICA / DA RAPPRESENTARSI / NEL NUOVO  GRANDE TEATRO / IN BRESCIA / IN OCCASIONE / DELLA FIERA / DEL 1816 / BRESCIA / PRESSO SPINELLI E VALOTTI / TIPOGRAFIA

 

 Personaggi e interpreti: Alzira (Marietta Marchesini) – Gusmano (Domenico Saini)  – Zamoro (musico - Angelo Testori) – Alvarez (Luigi Santi)  – Montezo (Giuseppe De Begnis) – Emira (Antonietta Franchini).

►1816 – autunno  – VENEZIA – TEATRO GIUSTINIANI IN SAN MOISÈ

 

ALZIRA

 

DRAMMA SERIO PER MUSICA / DA RAPPRESENTARSI / NEL NOBILE TEATRO GIUSTINIANI / IN SAN MOISÈ / IN VENEZIA  / NELL’AUTUNNO DEL 1816. / VENEZIA / PRESSO CASALI TIPOGRAFO. -  Impresario: Paolo Zancla – Direttore d’orchestra: Fausto Camisani – Vestiario: Giuseppe  Foresti - Attrezzista: Giovanni Trevisani – Macchinista: Patrizio Brioschi - Maestro al cembalo e Direttore dei Cori: Luigi Carcano.

 

 Personaggi e interpreti: Alzira (Chiara Asti) – Gusmano (Filippo Destri) – Zamoro (Maria Marchesini) – Alvarez (Lelio Masetti) – Montezo (Giovenale Vignola) – Emira (Laura Leani).

 

 

►1817 – estate – SIENA - TEATRO AVVALORATI

 

ALZIRA

 

Sulla Allgemeine Musikalische Zeitung (annata 1818, p. 82) si legge testualmente: «Siena. Die Op. Alzira, von Manfroci, hat wenig gefallen». A quanto pare, piacque poco;  sulla «Gazzetta Privilegiata di Venezia» è inserita una lettera del 28 luglio 1817 in cui si parla dell’Alzira. La compagnia, che si cimentò anche nell’Otello di Rossini, era formata da Geltrude Giorgi Righetti, Costanza Petralia, Ferdinando Grini.

 

 

►1817 – 26 dicembre – MODENA – TEATRO COMUNALE

 

ALZIRA 

 

DRAMMA SERIO PER MUSICA / CON BALLO / Da rappresentarsi / NEL  TEATRO COMUNALE / IN MODENA / Il Carnevale dell’Anno / 1817 / Modena / Per Geminiano Vincenzi / e Compagno - Impresario: Luigi Antonini – Scenografo: Liberle Bosello – Direttore d’orchestra: Felice  Radicati.

     

PERSONAGGI E INTERPRETI: Alzira (Teresa Bertinotti Radicati) – Gusmano (Pietro Trodan)  - Zamoro (musico Michele Guerra) – Alvarez (Gaspare Bandinello)  – Montezo (Giuseppe Ferlini)  - Emira (? Bosello).

 

 

►1817 – 26 dicembre  - PIACENZA - TEATRO MUNICIPALE

 

ALZIRA

 

Impresario: Montignani. L’opera inaugurò la stagione del Carnevale e, purtroppo con esito poco felice, per l’improvvisa indisposizione della protagonista Marietta Bollo. L’impresario fu costretto in fretta a recarsi a  Milano per scritturare la Franconi, e la sua assenza fu interpretata dai giornali come una “fuga”. Anche i balli  furono giudicati “sventurati”. Del fiasco è cenno anche nella Gazzetta di Genova in data 3 gennaio 1818, e vi si legge che «[...] A Piacenza cadde l’opera, spiacquero i balli, fuggì l’impresario. [...]».

 

Personaggi e interpreti: Alzira (Marietta Bollo, sostituita da Luigia Franconi) –        Gusmano  (Domenico Saini) – Zamoro (Maria  Marchesini) –Alvarez (Domenico Bartoli) –     Montezo  (Annibale Weber)  – Emira (Gaetana Montignani).

 

 

►1818 -  luglio – VERONA – TEATRO FILARMONICO (?)

 

ALZIRA 

 

L’opera ha fatto di nuovo fiasco. Si ignorano gli interpreti e le ragioni dell’insuccesso, documentato da queste poche parole apparse sull’AllgemeineMusikalische Zeitung – ed. Breitkopt & Hartel, Lipsia, annata 1818 (ristampa anastatica in  Amsterdam, 1954-1958):

«Verona. Die Op. seria: Alzira, von  Manfroci machte fiasco».

 

 

►1818 – 29 dicembre – NAPOLI – TEATRO  SAN  CARLO

 

ALZIRA 

 

DRAMMA PER MUSICA / RAPPRESENTATO / LA PRIMA VOLTA IN  NAPOLI  / Nel Carnevale del 1819 / NAPOLI, /  DALLA TIPOGRAFIA FLAUTINA, / 1819 - Impresario: D. Barbaja – Scenografo: Francesco Tortoli – Direttore d’orchestra:  Giuseppe Festa  - Costumi: Tommaso Novi e Filippo

 

Giovinetti. Controversa è la data della prima rappresentazione, e la data del 29 dicembre  è confermata in Gioachino  Rossini, Lettere e Documenti  (a cura di Bruno 

Cagli e Sergio Ragni) –  vol. I - Fondazione Rossini, Pesaro, 1992, p.346, nota 8. Vi si riporta una lettera del Barbaja, datata 18 dicembre 1818 al Duca di Noja, e vi si legge: « Il servizio specialmente per le opere non rimarrà imperfetto nel caso di malattia di qualche principale personaggio, giacché nell’Alzira che si produrrà quanto prima non Vi  saranno impiegati quei primi soggetti che agiscono nell’Armida, cosicché queste due Opere serviranno di  ripiego pel surriferito caso[...]». La citata Allgemeine Musikalische Zeitung (annata 1819 – mese di aprile) lascia intendere che l’opera ottenne poco successo: «Neapel. Die Oper, welche der verstorbene junge Componist Manfroci fürdas Kleine Theater Valle in Rom schrieb machteauf dem hiesingen grossen Theater St Carlo keinen Effect».

 

Personaggi e interpreti: Alzira (Girolama Dardanelli) – Gusmano (Giovanni David)  – Zamoro (Rosmunda Pisaroni) – Alvarez (Gaetano Chizzola)  –Montezo (Michele Benedetti) – Emira (De Bernardis minore).

 

 

► 1822 – primavera – BOLOGNA – TEATRO COMUNALE

 

ALZIRA

 

DRAMMA SERIO IN MUSICA / IN DUE ATTI / DA RAPPRESENTARSI / NEL GRAN TEATRO DELLA COMUNE / LA PRIMAVERA DELL’ANNO MDCCCXXII. / BOLOGNA / NELLA STAM;PERIA DEL SASSI -  Impresario: Carlo Redi -  Scenografo: Domenico Ferri – Costumista: Antonio Carattoni – Macchinista:Filippo Ferrari -  Direttore d’orchestra: Giovanni Righi  Maestro al cembalo e direttore dei Cori: Giovanni Tadolini. - La citata Allgemeine Musikalische Zeitung (annata 1822 – agosto, p. 528) dimostra come l’opera del musicista di Palmi ridotta a vero e proprio “pasticcio” non piacque, e non poteva accadere altrimenti perché per metà conteneva musica di altri autori, accozzata alla meglio e con testo poetico in gran parte differente dall’originale. Eccone il contenuto: «Bologna. Hier folgte man dieses Frühjahr dem löblichen  eyspiele Turins (S. meinen vorigen  Bericht). Unter andern gab man die ältere Oper Alzira von Manfroci. Die ouverture war H Stunz, die Introduction von Manfroci und Tadolini, eine Cavatine von Mercadante, eine Arie un Duett von Carafa, eine Polacchetta von Donizzetti (sic), das Finale von Manfroci, Rossini und Tadolini. Im zweyten Akte waren  Musikstüche von Celli, Morlacchi, Rossini und Carafa eingelegt: Alles insgesammt macte fiasco». Dell’opera fu fatto scempio, e fu trasformata addirittura in tre atti, con questa giustificazione: «La poesia, e musica del terzo atto è nuovamente composta per darsi miglior campo alla decorazione».

 

Personaggi e interpreti: Alzira (Francesca Festa Maffei) – Gusmano (Berardo Winter) – Zamoro  (Serafina Rubbini) – Alvarez (Domenico Bartoli) -Montezo  (Agostino Coppi) –  Emira (Carolina Costa).

 

Libretto dell’Alzira, data al Teatro Comunale di Bologna nel 1822

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►1980 – 3 settembre – ROMA - SALA ACCADEMICA DEL CONSERVATORIO DI SANTA CECILIA (esecuzione in forma di concerto)

 

ECUBA

 

Orchestra: Nazionale di Radio Praga – Direttore d’orchestra: Davide Summaria – Direttore del coro: Giuseppe Piccillo.

 

Personaggi e interpreti: Priamo (Dino Di Domenico) – Ecuba (Cecilia Fusco) – Achille (Mario Bolognesi) - Teona (Kumico Joshii) – Polissena (Nucci Condò).

 

 

►1989 – 16 settembre - PAESTUM – AREA ARCHEOLOGICA DI PAESTUM

 

ECUBA

 

Orchestra e coro: Radio Sofia – Maestro concertatore e Direttore: Davide Summaria -

 

Personaggi e interpreti: Priamo (Dino Di Domenico) – Ecuba (Carmen Lavani) – Achille (Ezio Di Cesare) - Teona (Laura Toppetti) – Polissena (Cecilia Valdenassi).

 

 

►1990 – 20 0ttobre –  COSENZA - TEATRO RENDANO

         

ECUBA

 

Orchestra sinfonica: “Leonardo Vinci” – Direttore d’orchestra: Davide Summaria – Direttore del coro: Emanuela di Pietro – Costumista: Otello Camponeschi – Scenografia: Ditta “Scenario” di Roma. - Sull’edizione cosentina dell’Ecuba  sono apparsi articoli di: Giorgio Banti ( Manfroce, chi era costui ?) – sulla Rivista «L’opera» – Milano; di Antonio Garro (Ecuba in scena a Cosenza per riscoprire Manfroce)  sulla «Gazzetta del Sud» – Messina; di Lorenzo Tozzi (Torna l’Ecuba di Manfroce un capolavoro dimenticato)  su «Allò Proposte», Roma; di Marco Spada (Frivola Ecuba, ricordi Rossini) su «L’Unità». Stralci di tali articoli, che concordano nelle lodi rivolte alla sola e ottima Antonacci, sono riportati in Opera ’91 – Annuario EDT dell’opera lirica in Italia, Torino, 1991, pp.256-7.

 

Personaggi e interpreti: Priamo (Orfeo Zanetti) – Ecuba (Adelina Tabiadon) – Achille (Ezio Di Cesare) - Teona (Laura Toppetti) – Polissena (Cecilia Valdenassi).

 

 

►1990 – 26 ottobre – SAVONA – TEATRO COMUNALE CHIABRERA

 

 

ECUBA

 

Revisione - Maestro concertatore : Massimo de Bernardt - Direttore d’orchestra: Massimo de Bernardt e Giovanni Di Stefano – Direttore del coro: Bruno Tirotta – Coro: “Francesco Cilea” di Reggio Calabria – Regia: Filippo Crivelli – Scene: Lele Luzzati. - Sull’edizione savonese dell’Ecuba  sono apparsi articoli di: Giorgio Gualerzi (La sapiente Ecuba ci salva dalla noia) su «Famiglia Cristiana» – Milano; di Nando Avanzini (Ritorna l’”Ecuba” di Manfroce) sulla «Gazzetta di Parma», e di Lorenzo Arruga (Bella quest’opera. Rossini? No, Manfroce.)  su «Il Giorno».  Stralci di tali articoli, che concordano nelle lodi rivolte alla sola e ottima Antonacci, sono riportati in Opera ’91 – Annuario EDT dell’opera lirica in Italia, Torino, 1991, pp. 256-7. 

 

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